L’erbazzone, piatto tradizionale di Reggio Emilia composto da erbette avvolte in una sfoglia rustica, è in lizza per ottenere la certificazione IGP. Dopo il recente riconoscimento De.Co. per il cappelletto, di recente è stato ufficialmente avviato il percorso di certificazione europea IGP per l’erbazzone reggiano, parte integrante dell’identità culinaria locale.
Questo passo conferma l’impegno del Comune di Reggio Emilia per la promozione e la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche locali, considerate cruciali per il turismo, l’identità territoriale e l’economia locale. Per questo si comprende come l’avvio del processo di registrazione per l’IGP dell’erbazzone reggiano sia una grande opportunità per la provincia di Reggio Emilia.
In caso di esito positivo l’Emilia-Romagna andrebbe ad ampliare ancora di più l’elenco delle eccellenze culinarie regionali, che presenta 44 Dop e Igp già riconosciute, confermando la qualità e la sicurezza alimentare di quella che può essere considerata la “food valley” d’Italia.
La richiesta presentata servirà a definire i requisiti produttivi e a identificare gli elementi che caratterizzano il legame con il territorio di origine, preservando così la memoria di un piatto tradizionale strettamente legato alla storia e alla cultura locali.
Con radici medievali e un chiaro legame con la vita contadina, l’erbazzone utilizza ingredienti semplici come uova, farina, strutto, erbette di campo, cipolla e formaggio. La certificazione IGP è importante per dare il giusto riconoscimento a un prodotto che rappresenta la tradizione culinaria e la storia di un intero territorio, sempre più apprezzato anche al di fuori della regione grazie alla sua bontà e alla qualità dei suoi ingredienti.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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