L’olio extra vergine d’oliva non è solo un eccellente condimento ma anche un prezioso alleato per la salute. È, infatti, utile per il cuore e contro le malattie infiammatorie legate all’invecchiamento. Ma si rivela anche efficace nel preservare la pelle dai danni causati dai radicali liberi e, inoltre, contribuisce positivamente alla gestione del diabete. Questi risultati emergono da uno studio scientifico presentato per la prima volta al Parlamento europeo a Bruxelles. Il lavoro di ricerca, intitolato “Effetti benefici dell’olio extra vergine di oliva: meccanismi molecolari coinvolti”, è stato condotto dall’Istituto nutrizionale Carapelli in collaborazione con le università di Milano, Perugia, Padova e Napoli.

Cosa succede quando assumiamo olio extra vergine d’oliva
Il focus principale di questo studio è stato tracciare i meccanismi molecolari e cellulari innescati dal consumo di olio extra vergine d’oliva all’interno di una dieta. Gli scienziati hanno evidenziato che l’integrazione di diete con un elevato contenuto di polifenoli, presenti nell’olio extra vergine di oliva, conduce a un profilo metabolico più sano. Questo si traduce nella riduzione del peso corporeo e dei livelli di glucosio nel sangue, mitigando così il rischio di sviluppare il diabete.
Attraverso avanzate tecniche di analisi genetica e metabolomica, gli studiosi hanno identificato nuovi modi in cui l’olio extra vergine di oliva e i suoi polifenoli influenzano il metabolismo energetico e la funzionalità dei mitocondri, soprattutto nei tessuti metabolicamente attivi come muscoli e fegato. La ricerca assume una rilevanza significativa oltre i risultati specifici presentati, poiché fornisce una base di dati ampia che potrebbe portare a ulteriori scoperte scientifiche.
Promuovere diete ad alto consumo di olio EVO
Lo studio sottolinea l’importanza di promuovere diete ad alto consumo di olio extra vergine d’oliva, come quella mediterranea, per contrastare obesità e malattie non trasmissibili. Tali patologie sono attualmente considerate una pandemia globale. Nonostante l’olio EVO rappresenti un elemento cruciale per la salute pubblica, solo una percentuale limitata di cittadini europei ne assume la quantità giornaliera raccomandata. Ciò evidenzia la necessità di incoraggiare una maggiore consapevolezza sull’importanza di questo alimento.