Home » La pastiera: il dolce pasquale che ha conquistato l’Italia
La pastiera napoletana, dolce simbolo della tradizione partenopea e in particolare a Pasqua, è oggi conosciuta e apprezzata in tutta Italia anche grazie all’aumento della diffusione di portali e blog culinari dei social network. Tuttavia, qualche anno fa, era difficile trovarla al di fuori della Campania, tanto da essere considerata una merce rara da alcuni commessi nei supermercati del nord.
La leggenda della nascita della pastiera è legata alla sirena Partenope, che scelse il Golfo di Napoli come dimora e donò la sua melodiosa voce ai suoi abitanti. Per ringraziarla, i cittadini decisero di offrire sette doni: farina, ricotta, uova, grano cotto nel latte, fiori d’arancio, spezie e zucchero. Mossa da gratitudine, la sirena mescolò questi ingredienti e così nacque la pastiera.
Il dolce è caratterizzato dalle sette strisce di frolla che ricoprono la sua superficie, che secondo una teoria rappresenterebbero la planimetria dell’antica città di Neapolis, il centro storico di Napoli. Sebbene questa versione sia stata smentita, continua ad affascinare.
La ricetta originale della pastiera è oggetto di accesi dibattiti, ma alcuni elementi sono universalmente riconosciuti: la frolla preparata con farina, uova, strutto o burro e zucchero semolato, sistemata sul “ruoto”, e la ricotta rigorosamente di pecora. Il grano cotto e l’acqua di fiori d’arancio sono essenziali, ma c’è discordia sulla presenza di frutta candita e cannella. Anche il trattamento del grano, frullato o a chicchi interi, è fonte di dibattito. Una soluzione salomonica è optare per metà grano in chicchi e metà frullato.
La pastiera napoletana, con il suo profumo di storia e tradizione, è diventata un simbolo pasquale in molte famiglie italiane, un dolce da gustare con piacere e onore. Grazie alla sua ricchezza di sapori e significati, la pastiera è un’esperienza culinaria e culturale unica, capace di trasportarci nella magia del Golfo di Napoli e della sirena Partenope.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture
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