Quasi un italiano su 2 (il 49%) è favorevole al Ddl per favorire la possibilità di chiedere la “Doggy bag” al ristorante per recuperare il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Censis diffusa dopo la presentazione del Ddl n. 972 “Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare”, depositato lo scorso 19 dicembre, prima firmataria la senatrice leghista Mara Bizzotto.

Portare a casa il cibi avanzato, una pratica diffusa in tutto il mondo
Portare gli avanzi di cibo a casa è una pratica ormai diffusa in tutto il mondo. Il termine “doggy bag” deriva dall’inglese e significa letteralmente “borsa per il cane”. In realtà, questa espressione è ormai entrata nell’uso comune e viene utilizzata anche da chi non possiede un animale domestico.
In Italia, l’abitudine della doggy bag è ancora relativamente recente e non ancora del tutto diffusa. In passato, infatti, era considerato inelegante dal galateo o addirittura maleducato chiedere di portare a casa gli avanzi del pasto. Oggi, però, la situazione sta cambiando e sempre più persone sono consapevoli dei vantaggi di questa pratica.
La doggy bag è gesto responsabile e amico dell’ambiente
Questa pratica, infatti, ha due principali benefici. Primo, evita lo spreco alimentare. Secondo la FAO, ogni anno nel mondo vengono sprecati circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, di cui una parte significativa avviene proprio nei ristoranti. Portare a casa gli avanzi è un modo semplice e concreto per ridurre questo spreco.
Secondo, consente di risparmiare soldi. Se si riesce a consumare gli avanzi del pasto in un secondo momento, si evita di dover spendere soldi per un nuovo pasto.
Per quanto riguarda l’imbarazzo che alcune persone provano a chiedere la doggy bag, è importante ricordare che non c’è nulla di male in questa pratica. Anzi, è un gesto responsabile e sostenibile.
La proposta di legge presentata dalla senatrice Bizzotto prevede che i ristoranti siano obbligati a consentire ai clienti di portare a casa gli avanzi del pasto. La proposta è stata accolta favorevolmente da Coldiretti, che ha sottolineato come “la doggy bag è un gesto semplice e concreto che può contribuire a ridurre lo spreco alimentare e a risparmiare soldi”.
La proposta di legge per rendere obbligatoria la doggy bag in Italia è un passo importante per contrastare lo spreco alimentare. La doggy bag è una pratica semplice e sostenibile che può portare benefici a tutti, sia ai consumatori che all’ambiente.